Vittoria, una giovane diciassettenne, vive un rapporto conflittuale con la pallavolo, lo sport che pratica da bambina e prova a scartare i problemi per mettere a fuoco un futuro incerto.
Una professoressa lontana, Eva le permetterà di capire qualcosa in più di sé stessa, dandole modo di ripercorrere la sua quotidianità attraverso la trascrizione dei suoi pensieri ricorsivi. Anche i genitori faranno sì che la sua passione trovi un canale di sfogo e manterranno fede al loro ruolo ormai definito. La filiera scuola, famiglia, pallavolo aprirà a un processo di crescita che naturalmente vedrà succedersi personaggi e situazioni a volte contrastanti, per cui anche i sentimenti faranno la loro parte nello sgretolare quelle rare certezze tipiche dell'adolescenza. Le cause scatenanti lo stress che Vittoria sostiene sono numerose e non sempre evidenti. Alla fine, dopo una promessa che non verrà mantenuta, né Vittoria né la professoressa saranno più le stesse. La gratitudine però sarà reciproca.
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