👉 Come strutturare le esercitazioni in allenamento
Prendiamo due tecnici di beach volley alle prese con un gruppo di preadolescenti durante un campo estivo. Svolgono una dozzina di allenamenti di un’ora ciascuno, propongono varie abilità diverse e, durante ogni seduta, esercitano un’abilità per un certo lasso di tempo, poi un’altra, ancora un’altra e così via. I tecnici puntano a stimolare la capacità di concentrazione degli allievi e proponendo delle ripetizioni per un tempo sufficiente contano di favorire un discreto livello di abilità.
Sul momento i ragazzi sembrano ottenere dei buoni risultati, ma una volta in partita appaiono confusi.
Vediamo cosa può essere successo, dove cercare il problema e come si potrebbero strutturare le esperienze di allenamento per ottenere degli effetti migliori in fase di gioco.
E prima di analizzare la situazione, chiariamo un punto universalmente valido.
🖐 L’esecuzione ripetuta del gesto esatto è il fattore più importante in termini di apprendimento.
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