👉 Come monitorare le sensazioni
Sappiamo che le emozioni influenzano la prestazione, sia in allenamento che in gara ma non sempre gli atleti riescono a verbalizzarle come sarebbe necessario.
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Per gestire il problema sono state sviluppate alcune scale che richiedono all’atleta di attribuire un punteggio al proprio umore favorendo la comprensione delle esperienze emozionali. Tra le più conosciute c’è il Profilo degli stati dell’umore (Profile of Mood States, POMS), un elenco di 65 aggettivi che misurano: 1. tensione, 2. depressione, 3. stanchezza, 4. confusione, 5. rabbia, 6. vigore.
Morgan ha dimostrato - con un successo alle qualificazione olimpiche - la funzione predittiva del “profilo ad iceberg”, una particolare configurazione di punteggi al POMS con bassi punteggi di tensione, depressione, stanchezza, confusione e rabbia ed elevati per il vigore.
In seguito, lo stesso Morgan assieme ai colleghi ha anche scoperto che il POMS è sensibile ai cambiamenti emotivi che si accompagnano al variare dell’intensità in allenamento, diventando uno strumento utile per il monitoraggio dell’overtraining.
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