collana esempi pratici n. 9

👉 Come pensare razionalmente

Sei seduto con un amico a guardare una partita di pallavolo e mentre un giocatore dell’altra squadra si prepara ad attaccare dalla seconda linea, l’allenatore chiama la difesa in campo. Non puoi sentire quello che si dicono, ma l’allenatore parla in modo molto animato. Il tuo amico è infastidito dal comportamento dell’allenatore e dice: “Ridicolizza sempre i suoi giocatori e si mette in evidenza durante la partita, sarebbe meglio se lasciasse giocare la squadra come sa fare”. Ma tu hai visto la situazione in modo diverso; sei entusiasta dello stile direttivo dell’allenatore e della sua capacità di osservazione dell’attacco avversario. La reazione del tuo amico è negativa, la tua è positiva. Avete osservato tutti e due lo stesso fatto, ma ognuno ha interpretato a modo suo la situazione e i rispettivi pensieri hanno suscitato emozioni diverse.
Il continuo fluire dei nostri pensieri determina il modo in cui una persona vede il mondo; alcuni di questi pensieri diventano automatici. Rappresentano una modalità di parlare a se stessi che può essere razionale e produttiva o irrazionale e controproducente.
Spesso la differenza è lieve e si manifesta quando scambiamo un desiderio normale, magari di approvazione o di successo, e lo trasformiamo in una richiesta coatta che gli altri ci approvino o che le cose stiano come vogliamo noi.

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