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Prevenire il rischio di drop-out “a distanza”: quali competenze per gli allenatori del settore giovanile?
Federica Galli, Anna Lardone, Marianna Liparoti, Roberta Minino, Laura Mandolesi, Fabio Lucidi, Margherita Sassi
Keywords: Sport, Didattica a distanza, Motivazione
Abstract
Il contributo approfondisce le diverse dimensioni che caratterizzano il processo educativo e metodologico dell’allenamento al fine di comprendere come evitare l’allontanamento dallo sport nelle condizioni in cui diventa necessario utilizzare una modalità di interazione allenatore/atleta a distanza. Per fronteggiare il rischio di drop-out in tali situazioni, è necessario capire “cosa” e “come” allenare, ma soprattutto riflettere su quali possono essere i fattori psicologici e ambientali che influiscono sull’allontanamento. Nel presente lavoro si presenta un modello di “allenamento integrato” svolto con giovani agonisti dai 12 ai 20 anni che suggerisce l’efficacia di un approccio attento alle caratteristiche dell’atleta e allo stile di vita contingente la situazione del momento. Particolare enfasi verrà posta sulle competenze organizzative e relazionali dell’allenatore e sulla formazione didattica e scientifica che tale figura professionale dovrebbe avere per continuare un programma di allenamento anche in situazioni emergenziali come nel caso del Covid-19.
1. Introduzione
Nel periodo di emergenza da Covid-19, in cui il processo di allenamento in alcuni contesti sportivi si è trasformato in una modalità a distanza, gli allenatori hanno dovuto contrastare il drop-out dallo sport da parte dei giovani (Chen, Mao, Nassis, Harmer, Ainsworth & Li, 2020). Le evidenze presenti in letteratura inducono quindi a riflettere sulle varie possibilità di azione per sostenere i giovani atleti nel mantenere l’abitudine ad allenarsi e favorire in loro la percezione di competenza alla riuscita. Tra queste, la comprensione del processo educativo/didattico e metodologico dell’allenamento potrebbe rappresentare un punto di partenza per ideare strategie di intervento per contenere l’allontanamento dallo sport in particolare nei contesti didattici a distanza, facilitando il lavoro dell’allenatore e rendendo ancora più cruciale il ruolo che tale figura professionale riveste. Ricordiamo che lo sport, inteso come una forma strutturata di attività fisica, è molto importante per la crescita, in quanto favorisce lo sviluppo delle abilità motorie e facilita il funzionamento cognitivo (Mandolesi et al., 2018). Inoltre, nel Libro bianco sullo sport (2007), presentato dalla Commissione europea, si sottolinea la necessità di promuovere ancora più esplicitamente la salute e il benessere attraverso lo sport.
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