In accordo con una prospettiva europea (nota 1) e l’idea di persona fisicamente educata (nota 2), l'intervento che viene effettuato dal CPS-P è su misura dell'individuo, quindi dell'atleta e del sistema sportivo, ed è rivolto alle persone interessate ad affrontare e scavallare la distinzione che tende a separare sportivi e non sportivi. La competenza sportiva, su cui si lavora nelle diverse espressioni possibili (a seconda dei contesti, dei soggetti e della domanda), è il fulcro delle diverse modalità d'intervento. Al momento, ogni soluzione messa in atto prende spunto dalla definizione di psicologia dello sport (nota 3) trattegiata nel 2011 da Flavio Nascimbene.
Per ulteriori chiarimenti a riguardo è consigliabile contattare il Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
nota 1 - «Il Parlamento Europeo considerando che l'educazione fisica è l'unica materia scolastica che punta a preparare i bambini ad uno stile di vita sano, concentrandosi sul loro sviluppo fisico e mentale e trasmettendo importanti valori sociali, quali la correttezza, l'autodisciplina, la solidarietà, lo spirito di gruppo, la tolleranza e la lealtà (punto A), [ B/J ] ribadisce l'interesse legittimo dell'Unione Europea per lo sport, in particolare per i suoi aspetti sociali e culturali, nonché per i valori sociali ed educativi che lo sport trasmette quali l'autodisciplina, la sfida dei limiti personali, la solidarietà, la sana competizione, il rispetto dell'avversario, l'integrazione sociale, la lotta contro ogni forma di discriminazione, lo spirito di gruppo, la tolleranza e la lealtà (punto 1); [ 2/62 ]». Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C282E/131 del 6.11.2008.
«Si intende per sport qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli».
Carta Europea dello Sport - art. 2 - Rodi, 1992.
fonte: Risoluzione del Parlamento Europeo del 13 novembre 2007 sul ruolo dello sport nell'educazione.
nota 2 - «È una persona fisicamente educata colei che ha appreso le abilità necessarie per partecipare ad un’ampia varietà di attività fisiche; è fisicamente in forma; partecipa regolarmente ad attività fisiche; conosce le implicazioni ed i benefici legati all’impegno nelle attività fisiche e valorizza l’attività fisica e il suo contributo per uno stile di vita attivo».
AAHPERD (American Alliance for Health, Physical Education, Recreation and Dance), 1992; oggi SHAPE America (Society of Health and Physical Educators).
nota 3 - «La disciplina psicologica che studia il comportamento umano nel contesto della reciproca influenza fra sport - inteso come attività fisica a scopo educativo, agonistico, ricreativo, riabilitativo o di promozione del benessere - e sviluppo psicofisico».
fonte: Nascimbene, F. (2011). Guida alla psicologia dello sport. Ed. Libreria dello Sport, Milano